Il governo italiano ha annunciato un nuovo provvedimento, il Reddito Energetico, un fondo da 200 milioni di euro destinato a sostenere l’installazione di impianti fotovoltaici. Questo contributo a fondo perduto è rivolto specificamente ai nuclei familiari a basso reddito, con l’obiettivo di promuovere l’utilizzo di energie rinnovabili e ridurre le spese energetiche delle famiglie.

Il Fondo Nazionale Reddito Energetico, Origine e Gestione

Il fondo, ufficialmente denominato “Fondo Nazionale Reddito Energetico”, sarà gestito dal Gestore dei Servizi Energetici (GSE), una società pubblica responsabile dell’erogazione di sussidi alle fonti rinnovabili. Questo fondo può essere ulteriormente incrementato attraverso versamenti volontari da parte di amministrazioni centrali, Regioni, Province, organizzazioni pubbliche e realtà no-profit.

Requisiti per l’Accesso al Finanziamento

Per accedere al finanziamento, i nuclei familiari devono soddisfare determinati requisiti. In particolare, devono avere un Indicatore della Situazione Economica Equivalente (ISEE) inferiore ai 15.000 euro o, alternativamente, un ISEE inferiore a 30.000 euro con almeno 4 figli a carico. Questo contributo è concesso in conto capitale, ovvero a fondo perduto.

Potenza e Luogo degli Impianti Fotovoltaici

Gli impianti fotovoltaici che beneficeranno di questo incentivo devono avere una potenza nominale compresa tra 2 e 6 kilowatt e non superare la potenza nominale in prelievo sul punto di connessione. I pannelli solari devono essere installati su superfici di cui il beneficiario sia titolare di un diritto reale, come coperture, aree e pertinenze.

Focus sul Sostegno Sociale e Ambientale

Il ministro Gilberto Pichetto Fratin ha sottolineato l’obiettivo duplice di questa misura: fornire supporto sociale alle fasce più indigenti e promuovere l’utilizzo di energie rinnovabili per sostenere la transizione verde. Questa iniziativa mira a garantire una sicurezza energetica equa ed ecologicamente sostenibile.

Ripartizione delle Risorse e Povertà Energetica

Dato il quadro della situazione economica in Italia, la maggior parte delle risorse sarà destinata alle regioni del Mezzogiorno. Quattro quinti dei fondi saranno suddivisi tra otto regioni, comprese Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia. La decisione di concentrare le risorse in queste aree tiene conto dell’8,9% delle famiglie italiane attualmente in povertà energetica, come certificato dall’Istituto Nazionale di Statistica (ISTAT).

Un Passo Avanti verso l’Autoconsumo Energetico e la Transizione Green

Questo nuovo Fondo Reddito Energetico si aggiunge alle misure già adottate dalla Legge di Bilancio per sostenere le famiglie a basso reddito e favorire la transizione verso un’economia più verde. Con un approccio equilibrato tra sostegno sociale ed ecologico, il governo italiano sta cercando di incentivare l’uso responsabile dell’energia e di promuovere la diffusione delle energie rinnovabili attraverso l’installazione di impianti fotovoltaici. Un passo importante verso un futuro energetico sostenibile per tutti.

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